Non vedo l’ora di vaccinarmi contro il Covid-19! Non vedo l’ora che si vaccinino le persone che amo. E ancora prima le persone maggiormente esposte al rischio, la prima linea contro la pandemia: medici, infermieri, personale sanitario. Non vedo l’ora che si vaccinino gli anziani, le persone affette da patologie. Non vedo l’ora che si vaccinino quante più persone possibile nel mondo. Ho visto arrivare il primo carico del vaccino Pfizer-Biontech alla Caserma Salvo D’Acquisto di Roma con grande emozione. Ci siamo, ho pensato, seppur consapevole che la guerra sarà lunga. Ci siamo. La “cavalleria” – come ha chiamato il vaccino l’immunologo più famoso degli Stati Uniti, Anthony Fauci – è arrivata. E ora, settimana dopo settimana, le fila si ingrosseranno e la speranza di tutti noi è frenare l’avanzata di questo mostro che tanto male ci ha fatto. Se fino a questo benedetto 26 Dicembre – il giorno della consegna in Italia delle prime 9.750 dosi – abbiamo potuto solo rispettare le importanti misure anti-covid ed aspettare, adesso, in attesa del nostro turno abbiamo due o tre compiti importanti da assolvere. Il primo – se avessimo degli inutili dubbi sul vaccinarci, ripeto, inutili e infondati – è fidarci della scienza. Troverete ovunque le domande più ricorrenti sul vaccino e le relative risposte. Dubitare è da persone intelligenti, ma fidarsi del sentito dire, dare retta a chi non sa e inventa è un grande errore. Se avete voglia di capire come è stato possibile arrivare ad un vaccino in così poco tempo, se avete voglia di capire a quale rischi andate incontro vaccinandovi (NESSUNO), se avete voglia di capire come funziona questo vaccino di nuovissima generazione, vi prego, andate sul sito del Ministero della Salute, su quello dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), andate su siti affidabili di informazione (faccio l’aziendalista… consultate quello di Sky TG24) e vedrete che quella di vaccinarci è una enorme, straordinaria opportunità. Se non credete al valore della scienza, beh, scusate la mia franchezza: cambiate Blog. Gli scienziati in questi lunghi e terribili mesi hanno decisamente perso qualche occasione per andare d’accordo, è vero. Ma al di là di qualche esercizio di protagonismo da parte di qualcuno, la mia fiducia in loro è grande. E in questi mesi ho “invidiato” l’enorme opportunità che avevano di contribuire al bene dell’umanità. Per cui, vi dico che non troverete mai in me una sponda per annebbiare la luce della scienza. Mai. Sogno le file che cent’anni fa i genitori dei nostri nonni facevano per vaccinare i propri figli. Sapevano bene, loro, senza essere saccenti, che i vaccini erano un dono della scienza. Il regalo migliore che potessero fare ai loro bambini, la protezione contro virus e infezioni assassine. Ecco, riprendiamoci le sicurezze dei nostri nonni, affidiamoci alla scienza, assumiamo un ruolo attivo contro questo maledetto Covid-19. Mettiamoci in fila e aspettiamo il nostro turno. Per il 2021 questo il mio augurio: buon vaccino a tutti!